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L’ERBOLARIO EXPERIENCE

27 Giugno 2014 da Bimbi

Una giornata decisamente memorabile e indimenticabile quella trascorsa insieme a L’Erbolario lo scorso 24 Giugno. Per la prima volta infatti con lo scopo di far conoscere la nuova linea make-up, sono state ufficialmente “aperte le porte” al mondo fashion blogger e beauty blogger, “divulgatrici” di tendenze e notizie sul web, della sede centrale di Lodi, quella nella quale nascono i conosciutissimi prodotti noti come veri segreti di bellezza de L’Erbolario, 100% made in Italy.

Ad accoglierci nella meravigliosa e profumatissima sala che esprime al meglio il mood dell’azienda (sembrava infatti di essere in un grandissimo punto vendita L’erbolario, oasi paradisiaca e inebriante del beauty) la Dott.ssa, non che bellissima signora, Daniela Villa (Direttore Tecnico e co-fondatrice de L’Erbolario)  subito pronta a raccontarci, come una vera e propria fiaba, la storia dell’azienda.

Tutto ebbe inizio nel 1978 a Lodi per l’estrema passione e amore verso la natura di Franco Bergamaschi, Fondatore dell’azienda e marito di Daniela, considerato “quasi come uno stregane scellerato”, per le sue idee rivoluzionarie e innovative -confezionava in un comunissimo retrobottega le prime lozioni-  non avrebbe mai immaginato che la sua propensione verso il naturale, avrebbe portato lui e sua moglie ad un successo così immenso e importante. Attualmente si contano circa seicento cosmetici, ciascuno nato dall’attenta e rigorosa  scelta delle materie prime. Nel 2006 nasce il nuovo laboratorio di ricerca estratti, dove una squadra di tecnici professionisti, si occupa esclusivamente di estrarre dalle materie prime- provenienti dall’ Umbria, certificate e  garantite bio- “l’anima dei vegetali”, quella che renderà poi unici e speciali i nostri cosmetici. Ed è proprio da questo laboratorio che inizia il nostro tour all’interno dell’azienda. A spiegarci dettagli e metodi di sperimentazione e lavorazione il responsabile Dottore Enrico Lolla. Tra ampolle e recipienti contenenti svariati tipi di piante e frutti, in quella stanza risiedono i segreti della vera bellezza.

Procediamo il tour visitando il laboratorio di Ricerca e Sviluppo (tutto al femminile!) diretto dalla biologa, co-fondatrice de l’Erbolario Daniela Villa, nel quale nascono cosmetici ideati, testati, formulati e preparati appunto da donne per le donne. All’interno di questo laboratorio si conducono ricerche finalizzate all’identificazione di nuovi attivi vegetali. Una volta che il laboratorio Ricerca e Sviluppo, vero e proprio cuore pulsante de L’Erbolario, ha messo a punto la formula è ora di testarne efficacia e sicurezza. I test, mai su animali ma solo su volontari sani, sono condotti dal Dipartimento di Medicina interna e Terapia medica dell’Università degli Studi di Pavia.

A seguire visitiamo i reparti riservati alla produzione e al confezionamento, processi importantissimi che richiedono infinta attenzione, igiene, sicurezza, ordine e pulizia, al fine di garantire un prodotto impeccabile e super controllato per noi clienti.  Il prodotto finito è pronto  quindi per essere rivestito dalle iconiche grafiche e dai noti packaging  firmate L’Erbolario.

Merita menzione a sé il reparto di profumeria alcoolica, il quale gode di ancora maggiori attenzioni e precauzioni dovute al potenziale infiammabile dell’alcool in esso trattato. Affinché ogni fiore, ogni corteccia, ogni radice ci sveli le sue proprietà e ci apra il suo cuore sono necessarie una profonda conoscenza del mondo vegetale, una vera e propria passione nei suoi confronti e la capacità di lasciare il giusto tempo a una macerazione “pigra” delle essenze affinché  dispensino a 360° i loro doni e le loro proprietà.

Insomma, in questa azienda nasce il prodotto, viene seguito, controllato, preparato, testato, confezionato da mani esperte, seguendo rigorosamente le procedure per quanto riguarda i protocolli analitici e le metodiche di lavorazione,  per poi essere spedito a circa 5350 clienti in Italia e nel mondo. La sincera e rispettosa attenzione verso l’ ambiente e gli animali che L’Erbolario mantiene e tutela da anni, ha fatto di questo marchio un qualcosa di assolutamente unico, speciale e inimitabile.

Circa 150 le persone che lavorano all’ interno dell’azienda di cui il 70% sono donne, un team di 18 ricercatori, l’infinita preparazione, l’impegno, la dedizione, l’innovazione e la creatività, fanno si che ogni anno vengono messi a punto fino  a 40 nuovi cosmetici.

Sono già da tempo assidua e affezionata cliente de L’Erbolario, ma dopo aver in prima persona visto e appurato l’estrema serietà e l’amore che nutre l’azienda verso ogni singolo dettaglio, bè non posso che esserne assolutamente innamorata e confermare la mia tesi: “ per creare magia, ci vuole magia”! Nel secondo post che dedicherò ancora a L’Erbolario, vi parlerò della nuova linea make-up, ma prima mi sembrava giusto dedicare un articolo a quello che succede all’ interno di quella favolosa residenza tutta “green” di Lodi, che cela e custodisce il vero segreto di bellezza!

 http://www.erbolario.com/

 

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REEBOK SPARTAN RACE MILANO 2014

22 Giugno 2014 da Bimbi

Sudore, paura, forza, motivazione, fatica, coraggio, tenacia e infinita adrenalina; questi gli aggettivi per farvi immediatamente capire il senso e il vero mood della Reebok Spartan Race. Probabilmente vi sembreranno un tantino “forti” ed “esagerati”, ma credetemi , posso assolutamente testimoniare da spartana quale sono stata, che non ci potrebbero essere parole migliori per spiegare al meglio questa sfida, stimolante  -molto- e parecchio divertente.  Dopo la prima tappa italiana a Roma -26 aprile- è stata la volta di Milano, che lo scorso 14 giugno ha ospitato ed organizzato con grandissimo successo il secondo appuntamento Reebok Spartan Race. Caratterizzata da Cinque km e 18 ostacoli, tra cui monkey bars, fire jump, cargo net, spear throw, la sprint ha visto 3.500 partecipanti, suddivisi in batterie da 210- 225 spartans ogni quarto d’ora; fango, sterrato asfalto e caldo, si non dimentichiamoci del caldo che probabilmente ha rappresentato l’ostacolo più arduo. Con partenza e arrivo presso l’arena Civica, passando per l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco, la sprint, la “più facile” delle tre Spartane – a seguire la super e la beast – ha visto partecipare con grandissima motivazione atleti e “meno atleti”, in maniera assolutamente sana e con grandissimo spirito di collaborazione. Devo però fare un mio piccolo e personale appunto riguardo le penalità. Chi non riusciva a superare un ostacolo avrebbe dovuto, secondo le regole della Reebok Spartan Race, eseguire 30 burpees;  ho purtroppo notato che tanti non hanno proprio rispettato le regole, non effettuandone il numero richiesto. Credo che una gara di questo tipo, è prima di tutto una gara contro se stessi. Non rispettare il regolamento a mio parare  equivale a prendersi in giro e un vero sportivo, indipendentemente che sia un “vero atleta” o no, non dovrebbe assolutamente farlo. Con enorme stupore, perché vi giuro, proprio non pensavo, mi è toccata solamente una penalità  – io i 30 burpies li ho fatti tutti, forse  nel dubbio anche qualcuno in più -. Gli ostacoli sono stati parecchio divertenti, filo spinato e fango, quello che mi è piaciuto di più.  Il mio outfit, total look Reebok (sponsor ufficiale delle gare italiane Spartan Race) era assolutamente perfetto, in particolar modo le scarpe, vere e proprie punte di diamante della collezione Spartan. Le All Terrain Series, sono state infatti appositamente pensate e realizzate per le gare su sterrato e per gli ostacoli, grazie alla loro aderenza, resistenza e drenaggio dell’acqua, mi sono stati fedeli per tutto il tempo della gara  – il mio tempo è stato di circa 50 min- senza mai “abbandonarmi” per un istante.  Vi assicuro che a fine gara ero veramente sfinita, distrutta e ovviamente sporchissima di fango, ma la sensazione di estrema soddisfazione , felicità e vittoria verso me stessa, sono state le cose che mi hanno fatto credere senza alcun dubbio maggiormente nelle mie capacità fisiche e soprattutto  mentali e fatto meditare anche sul fatto che niente è impossibile: la testa comanda, il corpo “si limita soltanto ad eseguire gli ordini”. Soldato Jane è pronta  – dovrò allenarmi un bel po’ sulla corsa, vero mio punto debole- per la prossima Spartan Race e anche allora darò tutto quello che posso e che ho! Lo sport  – quello vero e costante- è vita, adrenalina, emozione e salute. Allenarsi oggi per essere in forma domani… sempre! Un grazie speciale alla mia amica e compagna di crossfit Veronica Di Micco per avermi seguita e sostenuta durante il percorso con la sua super reflex.

Sweat, fear, strength, exertion, courage, tenacity and endless adrenaline; these are the adjectives to make you immediately understand the sense and mood of the  Reebok Spartan Race.They may seem a little “strong” and “exaggerated”, but believe me, I can vouch that as a Spartan, there couldn’t be better words to describe this challenge, very stimulating and  lot of fun. After the first stop-over in Rome on the 26th of April, it was now Milan’s turn. On the 14thof June, Milan hosted and organized the second appointment for the Reebok Spartan Race, with enormous success. Characterized by Five km and 18 obstacles, where there were monkey bars, fire jump, cargo net, spear throw, the sprint showed 3,500 participants, divided into batteries of 210-225 spartans every fifteen minutes; mud, dirt, tar and very hot. Don’t less us forget the heat which was probably the worse obstacle ever. With the start and finish line at the Civica Arena, passing though the Arco della Pace and Sforzesco Castle, the sprint was the “easier” of the three Spartans. The Super and the beast were to follow. I saw athletes and the less athletic compete, in a very healthy way and with great spirit. I must however say a little something on the penalties. For those who were unable to pass over an obstacle, were due to carry out 30 burpees according to the Reebok Spartan Race. I saw that many didn’t actually follow the rules, hence not performing the number requested. I think that a race of this caliber, is firstly a race against oneself. To not respect the rules is the same as taking the mick out of yourself. And a true athlete, whether a “real” one or not, shouldn’t do it at all. With great amazement, because I swear and really didn’t think that I only gor to do one penalty. I did all of the 30 burpees, and maybe even a few more. The obstacles were really great fun, barbed wire and mud are the ones I loved most. My outfit, totally Reebok (official sponsor for the Italian Spartan races) was absolutely perfect, especially the shoes, which were truly the gem of the Spartan collection. The All Terrain Series were in fact thought and created for races on dirt and for obstacles, so thanks to their adhesion, resistance and water drainage, they were faithful to me throughout the race. My time was about 50min, without “abandoning” myself for a second. I can assure you that I was worn out by the end of the race, exhausted and obviously dirty with mud, but the feeling of extreme satisfaction, happiness and victory were the things that made me believe, without a doubt, in my physical abilities, but more importantly mental ones, and meditate on the fact that nothing is impossible. The head commands, the body “limits itself to follow the orders”. Soldier Jane is ready – I really must train for the reace which is my weaker point- for the next Spartan Race and then again I will give myself completely! Sport – the constant one –is life, adrenaline, feelings and health. To train today to feel great tomorrow…always! A special thank you to my friend and crossfit companion Veronica Di Miccio for having followed me and supported me during the course with her amazing super reflex.

 





La spartan family al completo – prima e dopo- …  AROOO 🙂 !!

Reebok Spartan Race Photo Credits: Alessandro Dealberto e Andrea Magna

www.spartanrace.it

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M26 STREET

8 Giugno 2014 da Bimbi

Lo scorso 26 maggio la presentazione alla stampa e il lancio del neo brand M26 street. L’ideatore  e creativo  Vittorio Gucci  – musicista e showman televisivo- dopo aver calcato le scene di noti programmi televisivi come Pomeriggio5, Saturday Night Live e spettacoli teatrali in co-conduzione con Cristina Chiabotto, decide di “tuffarsi” nel mondo della moda. Vittorio, da così  libero sfogo alla sua fantasia, creando una serie di t-shirt  opere d’arte che hanno l’obiettivo principale di distinguersi ed essere assolutamente uniche e speciali.  L’altissima qualità dei tessuti e le grafiche accattivanti -merito della mano di talentuosi artisti- , sono gli elementi principali che contraddistinguono M26. Sulla t-shirt icona, quella che indubbiamente rappresenta al meglio lo stile del brand, è raffigurata un’ elegante e raffinata stampa floreale all-over, nata dalla collaborazione con la decoratrice d’interni e pittrice Daniela Cervi.

Appassionata amante e collezionista di t-shirt da tempo, vi garantisco che queste creazioni mi hanno piacevolmente impressionata e colpita. Oggi, trovare in giro delle belle stampe è abbastanza facile, ma trovarle anche di alta qualità e a prezzi accessibili non è per nulla così scontato. Sono certa che questo brand avrà il successo che merita e le sue t-shirt diventeranno  molto presto veri e propri must have; capi versatili e trendy, perfetti per il giorno per un look casual e ideali anche la sera arricchite e personalizzate da “preziosi “ accessori.

On the 26th of May the press day and launch of the new M26 brand took place. The creative inventor Vittorio Gucci – musician and showman- after having appeared in well-known tv shows such as Pomeriggio5, Saturday Night Live and theatre performances alongside Cristina Chiabotto, decided to “dive into” the world of fashion. Vittorio hence vents his creativity, creating a selection of state of the art t-shirts whose main objective is to stand out, be original and unique. The high quality of the fabrics and captivating graphics -all thanks to the talented artists- are the main elements that distnguish M26. On the iconic t-shirt, the one that best represents the brand, you can see see an elegant and sophisticated floral all-over pattern, born from the collaboration with the interior designer Daniela Cervi.

Being a passionate lover and collector of tshirt since I don’t know when, I can assure you that these creations pleasantly surprised and struck me. To find easy yet beautiful prints these days, which are of both high quality and with accessible prices isn’t all that simple. I am sure that this brand will have the success it deserves and its t-shirts will become true and proper must haves; versatile and trendy garments, ideal for a casual daytime look and also ideal for evenings enriched and personalized with accessories.

Vittorio Gucci

www.m26street.com

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FERRINO @ ORTINFESTIVAL 2014

5 Giugno 2014 da Bimbi

 

 Una nuova esperienza “tutta green” nella quale natura, avventura, storia, gusto e agro-ecologia, hanno fatto da protagonisti alla Reggia  di Venaria Reale in occasione della prima edizione di Ortinfestival. Ma partiamo dall’inizio. 

Come nelle fiabe, si comincia da “c’era una volta”… e non ci sarebbe post più adatto di questo nel quale esordire proprio così. Era il lontano 1870, quando Cesare Ferrino, proprietario di un noto negozio di vernici, ebbe l’intuizione giusta di impermeabilizzare i tessuti. Circa una ventina di anni dopo il passo successivo fu quello di “trasformare” i tessuti in tende, date in dotazione ad alpinisti ed esploratori per le loro meravigliose avventure.  Tecnologia e ricerca, portano l’azienda Ferrino a progettare  Cervino, la prima tenda di serie. Gli anni passano e l’azienda conquista nuovi primati con la tenda da alpinismo in triplex, iper resistente anche ai venti più minacciosi. Siamo negli anni ’60, quando nasce la nuova cultura di vivere all’aria aperta… “on the road”; Ferrino diventa inevitabilmente punto di riferimento per un intera generazione. Una delle più note e lunghe  collaborazioni  è stata sicuramente quella creata agli inizi degli anni ’80 con Reinhold Messner, che attraverso le sue storiche e importanti  imprese ha reso Ferrino un azienda sempre di più all’avanguardia e perfetta per i grandi esploratori.  Nel 1994 a Quintino Sella sul Monte Rosa, nasce High Lab, laboratorio permanente in alta quota per testare nuovi materiali e prototipi, il luogo ideale per mettere alla prova tutti i materiali in condizioni d’uso.  Negli anni successivi coraggiosi esploratori hanno provato attraverso missioni praticamente impossibili sulla propria pelle e nei luoghi più remoti della terra, le sempre più iper tecnologiche attrezzature dell’azienda Ferrino. Nel 2010, si festeggia il 140° anniversario, data importantissima che riconferma la  multicanalità e gli originali valori che il brand ha da sempre costruito e mantenuto nel tempo.

Dopo questa “breve” e indispensabile premessa, ritorniamo a noi e al tempo passato a stretto contatto con la natura.  Ferrino nutriva e sognava già da tempo  l’idea di allestire un’area camping all’interno delle residenze Sabaude. Finalmente, dopo varie vicissitudini, è stato possibile materializzare questo sogno, grazie alla collaborazione con Ortinfestival – 30 maggio 2 giugno- la kermess gastronomica organizzata all’interno del Potager Royal dei giardini della Reggia de la Venaria Reale.  

C’è sempre una prima volta, non avevo mai dormito prima di allora in una tenda, e vi dirò la verità, quando mi era stata proposta questa nuova avventura, sono stata inizialmente un po’ dubbiosa, ma poi ha predominato la curiosità e la voglia di provare nuove emozioni e mi sono ritrovata a preparare e imbandire la mia cameretta a 5 stelle con tutta  l’attrezzatura necessaria – compresa un utilissima e iper cool  mantella rossa antipioggia – forniteci dalla favolosa Anna Ferrino.  Quella notte ha piovuto parecchio , ma vi assicuro che stare li dentro al calduccio, avvolta nel sacco a pelo e ascoltare i suoni della natura così da vicino è stato a dir poco entusiasmante e davvero incredibile. L’indomani mattina dopo una veloce rinfrescata e una super colazione, abbiamo avuto l’opportunità di visitare e ammirare la meravigliosa Reggia di Venaria, vero e proprio incanto che la storia ci ha lasciato.  A seguire  d’obbligo il giretto di degustazioni varie, alla scoperta dei banchetti gastronomici dalle diverse tipologie culinarie.  Tante le cose belle da vedere e da gustare, un percorso che parte alla scoperta di un inedito edible garden – che rappresenta idealmente l’orto contemporaneo, allestito con centinaia di piante- e che prosegue appunto con la gastronomia….Dall’orto alla tavola il passo è davvero breve… visto che non può esistere una buona cucina senza buoni prodotti.

Il tempo è volato troppo velocemente, vi assicuro che svuotare la mia tendina 5 stelle e abbandonare il blogger village by Ferrino è stato veramente un  triste momento. Mi sarebbe piaciuto moltissimo passare ancora una notte dentro la mia tendina eco chic e abbandonarmi totalmente ai rumori della natura, rumori ai quali per ovvi motivi la maggior parte di noi, non è abituata ad ascoltare; “essere dentro la natura è come essere dentro noi stessi”… scoprire e  riscoprire nuovi mondi, nuovi viaggi interiori.  Un’esperienza assolutamente da rifare al più presto… l’attrezzatura adesso ce l’ho 😉  Grazie a Ferrino per questa originalissima opportunità e ai miei compagni d’avventura…. arrivederci….

Anna Ferrino

 www.ferrino.it

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BLAUER SS2014

3 Giugno 2014 da Bimbi

 Capi pratici, urban, funzionali e iper glam, cura nei dettagli, capi che si adattano ad ogni contesto e situazione; la collezione Blauer ss2014 è versatile  e come sempre carica di grinta. Tre i temi proposti in questa collezione: Military Elegance, tema must del brand, nella quale capi dalle linee pulite ed essenziali, rappresentano al meglio il concetto di praticità e funzionalità. Capispalla realizzati con un resistentissimo e impalpabile nylon stretch si adattano a qualsiasi movimento, diventando quasi un tutt’uno con il corpo. City Protection  si ispira al mondo tecnico, donando ai capi attraverso l’utilizzo di nylon ultralight, un aria trendy, ricca di fantasia e creatività. Il tema Autentic Research è caratterizzato da un sapore più naturale e “vintage”; nuove rivisitazioni e look effetto used, stampe e colori ironici, ricerca e sperimentazione, capi che prendono spunto dal mondo outdoor nei quali è facilmente riconoscibile l’iconica impronta americana che contraddistingue da sempre il brand. Il famoso giubbotto biker- divenuto ormai il modello iconico di Blauer- si arricchisce di nuove linee e di inediti dettagli. I look che ho scelto di indossare per queste foto,  in occasione del blogger day presso il Blauer Store di Piazza  XXV Aprile di Milano,  non sono tutti dei “ veri e propri outfit”; ho preferito dare libero sfogo alla mia testolina matta, che quel giorno aveva deciso di essere totalmente libera e anticonformista più del solito. Ho abbinato bikini e shorts a giacche a vento e giubbotti biker, ho “abusato” di camouflage e anche se non si vede in quasi tutte le foto ero a piedi nudi; insomma mi sono divertita a mixare i mood proposti da Blauer, personalizzando ogni look con quel giusto e sano tocco di “sana follia” che ahimè mi appartiene 😉

Practical items, urban, functional and extremely glam. An attention to detail, items of clothing that adapt themselves to each and every context and situation. The SS2014 Blauer collection is versatile and as always full of strength. Three themes are proposed in this collection; Military Elegance, the must theme for this brand in which the clean cut and essentail lines represent the practicality and functionality to its best. Coats made with very resistant and intangible stretch nylon adapt themselves to whatever movement, almost becoming an all one with the body. City Protection inspires itself to the technical world, giving its garments a trendy feel, imagination and creativity thanks to the ultralight nylon used.

http://shoponline.blauer.it/

Photo Manuel Cacciatori, Anna Maria Visintin

 

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