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BLOGGER DAY PEPE JEANS LONDON FW 2013

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L’ecclettico brand inglese Pepe jeans, ha da poco compiuto 40 anni, per questa grande occasione P.J.L., ha creato una collezione davvero strepitosa, puntando in particolar modo su una nuova rivalutazione del trend folk, e ad una interpretazione molto forte dell’estetica rock-chic. Una  spiritosa rivalutazione dei trend più hot e cool di Londra come il grounge e il Bohemian si modernizzano con tocchi eleganti e sofisticati attraverso  tessuti scozzesi, dettagli lurex  e metallici, giacche di ecopeliccia…

In occasione del blogger day, ho avuto l’opportunità di provare alcuni pezzi, mixandoli fra di loro, seguendo e interpretando il mio stile. Stile che rispecchia molto quello del brand: mooolto rock chic e mooolto londinese 😉

Due gli outfit che ho scelto. Nel primo ho abbinato una camicia denim ad un paio di shorts in tessuto broccato  e una morbidissima e iper cool cuffia di lana. Ispirazione brit-chic per il secondo outfit, composto  da  un “abito spezzato” e da un caldo cappotto over

In entrambi i look ho indossato i meravigliosi biker boots con paillettes dorate “nascoste” (regalo graditissimo di  Pepe Jeans London).

Colori accesi , stampe iconiche e varipinte, prese dagli archivi  pop-art di Andy Warhol (come le lattine di zuppa Campbell e i simboli del dollaro) caratterizzano l’ormai immancabile collezione Andy Warhol  by Pepe Jeans.

The eclectic English brand Pepe Jeans, has only just recently celebrated its 40 years, and for this grand occasion P.J.L. created a truly resounding collection, focusing particularly on a revaluation of folk trend and a strong interpretation of rock-chic. A fun revaluation of London’s hottest and coolest London trends, such as Grunge and Bohemian are modernized with touches of elegance and sophistication with the use of Scottish fabrics, lurex and metallic details and eco-fur jackets…

In occasion of Blogger Day, I had the opportunity of trying on some items, mixing them up, following and interpreting my own style. A style with mirrors the same one as the brand: veryyyyy rock chic and veryyyyyy London 😉

Two of the outfits that I chose. In the first I matched a denim shirt with a pair of brocade shorts and a very soft and extremely cool woolen bonnet. A Brit-chic inspiration for the second outfit, which was made up of a “mismatched” outfit and a warm coat on top.

In both looks I wore the fabulous biker boots with gold “hidden” sequins (a greatly appreciated present from Pepe Jeans London).

Bright colours, iconic prints taken from Andy Warhol’s pop-art archives (like the Campbell soup tins and the dollar symbol) characterize Andy Warhol by Pepe Jeans’ guaranteed collection.

 

 

LEITMOTIV Collezione Donna PE 2014

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Paradise Island

Leitmotiv appartiene indubbiamente a “quella” categoria di brand di nicchia, che per una serie di motivi si differenzia e si distingue da tanti altri. Sempre al confine tra sogno e realtà, anche per la prossima collezione primavera-estate 2014, Leitmotiv ha confermato pienamente il suo innato stile creativo, seducendo e trasformando la realtà in una perfetta proiezione onirica. Atmosfere pop e irreali percorrono l’intrigante e misterioso luogo fatto di piante tropicali in pixel ed elementi architettonici di città lontane che si fondono e convivono  con catene, graffiti  e immagini punk.  Un’isola paradisiaca, un luogo enigmatico, nel quale meditazione e  silenzio, vengono improvvisamente interrotti dal caos metropolitano. La donna di Leitmotiv è e si sente libera, può fare qualsiasi cosa lei desideri, esprimendo al meglio il proprio spirito creativo,  perché si trova in uno spazio lontano dal tempo e dal mondo. Vive intensamente ogni fase dell’esistenza  consapevole che al momento giusto è pronta a mollare gli ormeggi per lasciarsi trasportare verso la sua Paradise Island.  Una perfetta armonia tra visione e realtà, artificio e natura. Tutto si veste di nuovi significati, assumendo così  la consistenza di sogni.

Incantata da questa meravigliosa collezione pittoresca, sognante, surreale…nella quale ricerca e creatività non finiscono mai di stupire. Colpire. Catturare.

Paradise Island

Leimotiv undoubtedly belongs to “that” niche category, which for a variety of reasons differentiates and distinguishes itself amongst the many others. Continuously on the borderline of dream and reality, Leimotiv has fully confirmed its innate creative style, seducing and transforming reality into a perfect dreamlike show for their next spring-summer 2014 collection. Pop and unreal atmospheres sweep through the intriguing and mysterious place made up of tropical pixel plants and architectural elements of far off cities that unite and live together in chains, graffiti and punk images. A paradisiac island, an enigmatic place, where meditation and silence are suddenly interrupted by metropolitan chaos. The Leimotiv woman feels free, she can do anything she wishes, expressing her creative spirit to the full, because she finds herself in a place far off from both time and the world. She lives every single phase of her life intensely, aware that at the right moment she is ready to slacken off and let herself be transported towards her Paradise Island. A perfect harmony between vision and reality, artifice and nature. Everything takes on a new significance, hence taking on the solidity of a dream.

Enchanted by this magnificent, picturesque, dreamlike, surreal collection…in which research and creativity never cease to amaze. Strike. Capture.

 

INSIDE CHANEL – CAPITOLO 7 “Gabrielle Chanel”

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Nel 1954 Gabrielle Chanel riapre la casa di moda e presenta la sua prima sfilata in rue Cambon, a Parigi. Gabrielle Chanel impone nuovamente il proprio stile a tutto il mondo e continua instancabile il suo operato, inventando ogni giorno l’allure di CHANEL. Il tailleur, la scarpa bicolore e la borsa matelassé diventano la sua firma. Leggenda vivente, Gabrielle Chanel si spegne nel 1971 nel suo appartamento al Ritz. La Maison CHANEL incarnerà per sempre la femminilità eterna.

In 1954 Gabrielle Chanel re-opened her Couture House and presented her first catwalk show on the rue Cambon in Paris. Once again she imposed her style onto the entire world, devoting herself tirelessly to her work and inventing the allure of CHANEL daily. The suit, the two-tone shoe and the quilted handbag became her signature pieces. A legend in her own lifetime, she passed away in her private apartment at the Ritz Hotel in 1971. Eternal femininity would be embodied forever by the House of CHANEL.

LOVE, MARILYN

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Marilyn Monroe, ha da sempre rappresentato per me uno di quei personaggi misteriosamente affascinanti. Un’artista. Una dea. Una di quelle rare bellezze che non passano proprio  mai di moda.

Qualche giorno fa, ho avuto l’opportunità di assistere alla proiezione stampa di “Love, Marilyn”. Un documentario  diretto da Liz Garbus e co-prodotto con Stanley F.Buchtal e Amy Hobby che svela i dietro le quinte della grande regina di Hollywood. La Monroe mai raccontata. In prima assoluta sul grande schermo dal 30 settembre al 2 ottobre in tutte le sale The Space Cinema.

Un viaggio unico, intimo, commovente, nella vita della leggenda, della donna, raccontata attraverso preziose lettere, poesie, memorie, pensieri,  riflessioni profonde, annotazioni di vita quotidiana. Un preziosissimo archivio di inestimabile valore, riaffiorato e ritrovato dopo 50 anni all’interno  di  due scatole nella casa del mastro di recitazione di Marilyn: Lee Strasberg. Perché è stato proprio al grande, unico e solo maestro non solo di recitazione ma anche di vita, al quale M.M. ha voluto lasciare tutti i suoi abiti, quadri, ed  effetti personali.

Nel documentario vengono poeticamente lette, interpretate, riportate, attraverso la voce e il volto di attori, critici, giornalisti e registi del presente che intrecciano la loro, a tratti drammatica, lettura con immagini d’archivio di Hollywood “insiders” che conoscevano Marilyn personalmente sia sul set che nella vita privata. Uma Thurman, Lindsay Lohan, Adrien Brody, Glenn Close, Ben Foster, Evan Rachel Wood, Rupert Alle, Jack Lemmon Mailer, Jane Russel, Billy Wilder… una vera e propria maratona di stelle di ieri e di oggi, per celebrare, la vera, solitaria, inaspettata, sensibile ed estremamente  umana Marilyn.

“Io sono M.M. e non mi è permesso avere problemi, essere nervosa, provare sentimenti”…. “Il personaggio Marilyn è una sorta di mostro di Frankestein. L’ho creato e ora sono costretta ad interpretarlo ed è strano essere vittima della propria creazione” M.M.

Norma, Jane, Mortenson ( questo il suo nome originale ), non ha mai avuto dei “veri genitori” abbandonata dal padre e allontanata dalla madre ( pare soffrisse di gravi disturbi mentali) è stata “trasportata” senza scrupoli da una famiglia all’altra. Sin da piccola esprimeva già la sua solitudine, attraverso simbolici disegni e segni. Crudi. Infinitamente tristi.  M.M. si è letteralmente costruita  il suo personaggio  pubblico, a scapito della  propria privata, tenuta nascosta e conosciuta solo dai confidenti più intimi. Marilyn Monroe era una donna che non credeva  che il vero amore fosse possibile, e ciononostante lo cercò per tutta la vita. Ha sofferto tanto e molto per l’incapacità di non avere figli. Adorava e amava all’inverosimile i bambini. Personalità complessa e a tratti incomprensibile !? Probabilmente si. Ma non da “caso clinico”.  Ha vissuto la realtà di tante donne, divise tra forza e insicurezza, amore e carriera…il tutto in un equilibrio”perfettamente e sapientemente costruito”. Marilyn aveva “solo” bisogno di amore puro. Vero. Infinito. Incondizionato. Costante.

Ho guardato con molta, moltissima attenzione questo documentario. L’ho vissuto  e interpretato col cuore. Penso che il suo vero fascino, fosse quello di dimostrare ed esprimere pubblicamente le sue debolezze, le sue fragilità. Senza nessun tipo di vergogna. Questo a mio parere la rendeva profondamente affascinante e dolcemente malinconica. M.M. non è stata solo un sex symbol e basta. Quella era la maschera che sapeva indossare abilmente quando entrava in scena. Quando si accendevano le luci. Lei amava leggere, studiare se stessa e il suo corpo. Ha letto tantissimi libri. Arte, anatomia, storia, letteratura. Era morbosa di cultura, voleva imparare, imparare e studiare più che poteva. Voleva Saper recitare, essere una vera professionista. Ha lottato, o almeno ci ha provato per combattere i mostri, quei mostri che si erano “impadroniti di lei”. Ma poi ha ceduto, ha mollato tutto. Si è arresa all’universo, è scivolata via senza chiedere il permesso.

Questo documentario vi farà realmente vedere quello che si nascondeva dietro un viso ed un corpo meraviglioso. Vi farà scoprire una Marilyn ancora più bella di quello che realmente era.  Quella Marilyn che avrebbe voluto vivere una “vita normale” e che sognava di essere  una farfalla….

Milton H. Greene copy 2012 Joshua Greene

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MIU MIU: LE BORSE PIU’ COOL A/I 2013-2014

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Le borse rappresentato sempre e comunque uno status simbol, quel qualcosa di assolutamente glam, personale e unico. Il vero e assoluto oggetto del desiderio di ogni donna in grado di personalizzare e caratterizzare i propri look. Ma c’è un brand (per la precisione un luxury brand), che da sempre amo e ammiro davvero tanto: Miu Miu. Vi parlerò delle novità e dei mood che Miu Miu  ha lanciato per questa stagione A-I 2013-14. Linee ecclettiche, sofisticate e sempre iper glam, amate dalle super fashioniste e non solo, Miu Miu, ha deciso di colorare e tingere energicamente questa stagione, proponendo vivacissime tonalità cariche di favolosi colori vibranti e audaci come fucsia, giallo canarino, papaya, carta da zucchero e il rosa pastello. Le linee e le forme non hanno tempo. Il brand ha reinterpretato e reso in chiave assolutamente moderna dei classici “che non muoiono” mai. Geometrie essenziali, linee pulite ed eleganti, come per la “bowling bag”, destinata ad essere sicuramente l’accessorio must have di questo inverno. Iper pratica, comoda, cool, ideale e prefetta per diverse occasioni, il modello shopping. Anch’essa caratterizzata da un perfetto e inconfondibile stile minimal; rimane tra le più gettonate e desiderate della nuova linea di borse Miu Miu.

Adriana Lima e Georgia May Jagger, celebri top model, sono le protagoniste della nuova campagna di Miu Miu per la collezione autunno inverno 2013/14.

Bags as always represent a status symbol, that something which is absolutely glam, personal and unique. The true and absolute object of desire for every woman, and it is capable of personalizing and characterizing ones own look. But there is a brand (a luxury brand to be exact) which I have always loved and admired a lot: Miu Miu. I will talk to you about the mood and innovations which Miu Miu has launched this A-F 2013-14 season. Eclectic lines, sophisticated and forever glam, loved by the super fashionistas, but not only. Miu Miu has decided to colour and energetically dye this season, proposing bright shades of colours, with fabulous vibrant and bold colours like fuchsia, canary yellow, papaya, light blue and pastel pink. The lines and shapes are timeless. The brand has reinterpreted and modernized the classic “which never dies”. Essential geometric shapes, clean cut and elegant lines like the “bowling bag” destined to surely be the must have for this winter. Extremely practical, comfortable, cool, ideal and perfect for different occasions is the shopping design. This bag is also characterised by a perfect and unmistakable minimal style: it remains one of the most common and craved bags from the new Miu Miu line.

Adriana Lima and Georgia May Jagger, famous top models are the protagonists of the new Miu Miu autumn winter 2013/14 campaign.