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ROCKMANTICA E LA CRESTA DI JEAN LOUIS DAVID

18 Giugno 2014 da Bimbi

Il mood è decisamente quello del rosa; un look rock-mantico, caratterizzato da tre pezzi: la “confettosa” t-shirt di LuckyLu, gli shorts di Dudu  e le pump sneakers “molto gold”di Ruco Line. Protagonista indiscussa la favolosa acconciatura  -una morbida e disinvolta cresta- firmata Jean Louis David- . Si chiama  Girly Style, il nuovo servizio iper rapido  proposto e lanciato da poco dal noto brand francese professionista del coiffure JLD. In 15 minuti  -o poco più- , al prezzo di un cocktail vedrete realizzata la vostra piega-acconciatura ideale, quella che rispecchia la vostra personalità e che esalterà al meglio il vostro outfit. Io quel giorno mi sentivo così…. romantica, nostalgica, sognatrice…ma sempre con quel giusto tocco rock che fa da sempre parte di me.

The mood is decisively pink; a rock-mantic look characterized by three items: the “baby pink” t-shirt by LuckyLu, shorts by Dudu and the “very gold” pump sneakers by Ruco Line. The undisputed protagonist is the hairdo -a soft and casual crest- by Jean Louis David. It is called Girly Style; the new super rapid service proposed and launched recently by the well-known French coiffure brand JLD. In 15 minutes -or a little bit more- the ideal hairstyle, the one that reflects your personality and which will exalt your outfit. I felt that way that day… romantic, nostalgic, dreamer… but always with the right touch of rock which is always part of me.

I’m wearing: 

t-shirt LuckyLu

shorts Dudu prèt-à-porter

earings Dettagli di Moda

pump sneakers “Nicy” glitter gold lamè RUCO LINE

hair styling by Jean Louis David – Fiordaliso Rozzano Mi-

make-up Chanel

 

 

Archiviato in:MyLook Contrassegnato con: Dettagli di moda, Jean Louis David, Luckylu, rock, rockmantica, Ruco Line

SPORT E CORRETTA ALIMENTAZIONE, IL PARERE DEL DOTT. ALBERTO DOLCI

16 Giugno 2014 da Bimbi

Lo scorso 16 marzo in occasione della partita Milan-Parma grazie a Nutrilite, da qualche anno tra gli sponsor ufficiali della squadra rossonera, oltre che visitare e vivere il dietro le quinte della squadra ho avuto modo di approfondire con il Dott. Alberto Dolci (*)il tanto amato ma nello stesso tempo temuto argomento “sport e sana alimentazione”. E’ stata davvero una piacevole e interessante  chiaccherata, che si è poi trasformata in un’intervista dai toni leggeri, frizzanti e assolutamente curiosi. Direi che non ci poteva  essere  periodo migliore di questo per pubblicarla.  La prova costume si avvicina e chissà che magari qualcuna di voi potrebbe prendere spunti da mettere subito in atto.  Di certo in poco tempo non si possono fare i miracoli; le regole fondamentali per un corretto e sano stile di vita rimangono sempre e comunque la costanza e le buone abitudini alimentari. Un giusto equilibrio, senza mai esagerare. Il cibo è vita è energia;  sana alimentazione non vuol dire evitare o eliminare il cibo, ma vuol dire semplicemente “andarci d’accordo”, evitando le esagerazioni/limitazioni. Il troppo sia da una parte che dall’altra non fa mai bene e non è sicuramente salutare.

(*) è collaboratore del Milan per la pianificazione, l’esecuzione e l’interpretazione degli esami ematochimici dei campioni rossoneri, attualmente supporta  lo staff medico di MilanLab

 

Cosa si intende esattamente per “alimentazione sana” ?

Il concetto di alimentazione sana ovviamente è molto ampio e richiederebbe una risposta articolata così lunga e complessa da risultare perfino noiosa. Cerchiamo quindi di semplificarlo al massimo. Credo che il primo requisito di un’alimentazione sana sia la consapevolezza di quello che si mangia oltre che di quanto si mangia. In questo senso mi sento di indicare 5 errori principali che una persona può commettere:

MANGIARE TROPPO

MANGIARE TROPPO POCO

MANGIARE TROPPO POCO VARIATO

MANGIARE SEMPRE (PER NOIA)

MANGIARE CIBI INADEGUATI

…e ci tengo a sottolineare che a questi atteggiamenti distorti verso l’alimentazione sono particolarmente esposti gli adolescenti e i giovani, con il risultato finale che si rischia di trascinare questi errori per tutta la vita. Quindi il consiglio per una alimentazione sana è quello di essere sempre consapevoli di quello che si mangia, non arrivare mai a mettere in bocca qualcosa senza rendersene veramente conto o non sapere quanto si è mangiato. Quando interrogando qualsiasi persona sulle sue abitudini alimentari mi accorgo che è in grado di riferire esattamente cosa mangia, perché ha scelto certi cibi, quando mangia tanto lo sa perfettamente, ecco sono sicuro che su questa persona sarà possibile lavorare con profitto sul piano alimentare. In caso contrario, invece, è in genere molto più complicato arrivare ad un’alimentazione davvero sana per chiunque. Andando più sul pratico, credo che un requisito fondamentale verso un’alimentazione sana sia l’equilibrio, che significa mangiare sempre un po’ di tutto, senza avere paura di nessun alimento (non è forse risaputo che un bicchiere di vino al giorno fa bene? Certo una bottiglia ad ogni pasto, magari con un grappino di fine pasto, invece fa male, molto male) ma componendo un quadro variegato sul quale magari ci soffermeremo nel prosieguo della nostra chiacchierata. Con un consiglio finale molto semplice ma molto efficace: se davvero imparassimo a mangiare quando abbiamo fame, cioè il nostro organismo ci segnala che è il caso di mangiare qualcosa, e fossimo anche in grado di smettere di mangiare non appena ci siamo saziati, ecco sono sicuro che la maggior parte dei problemi di sovrappeso sarebbero facilmente superati. E questo consiglio non è così banale come sembra perché ad esempio non vale per la sete e per l’assunzione di acqua, perché (sportivi attenti!) in questo caso è necessario bere sempre e ben prima di avere sete.

Trova più divertente e stimolante lavorare con famosi calciatori – o cmq sportivi- oppure con “gente comune” ?

Diciamo che la lavorare con atleti d’alto livello come i calciatori professionisti è molto stimolante per una serie di motivi. Per loro l’alimentazione è tutto (vedasi l’autobiografia di Nole Djokovic recentemente pubblicata dove afferma esplicitamente che imparare a mangiare l’ha reso un campione da ottimo tennista quale era; NdR che si può riprendere nel testo) ed è impossibile esprimersi a livelli d’eccellenza senza osservare delle precise e rigorose regole alimentari in genere ritagliate su misura per ciascuno di loro. Inoltre, tanto per riallacciarmi a quanto detto prima, la stragrande maggioranza di loro ha piena consapevolezza di quello che mangia, anche se a volte segue diete molto personali e anche un po’ bizzarre, ed è pronto ad ascoltare il nutrizionista della squadra con molto interesse. Infatti i calciatori non modificano la propria dieta se prima non hanno ben realizzano quali vantaggi derivano da questi cambiamenti e dall’assunzione di particolari cibi.

Quanto incide una sana ed equilibrata alimentazione sul nostro stile di vita ?

Credo di poter affermare che l’approccio all’alimentazione riflette molto lo stile di vita più che incidere. Intendo che il soggetto superindaffarato e sempre di corsa dedicherà ai pasti pochi minuti (sbagliando), ma magari una certa attenzione, anche se in pochi minuti è difficile gestire correttamente un pasto; il soggetto disordinato probabilmente mangerà disordinatamente e quello metodico sarà più attento e più rigoroso su come e quanto mangia e dedicherà più tempo a questa attività. Non a caso il ben noto movimento Slow Food, nato proprio per generare consapevolezza sull’alimentazione, è diventato un vero e proprio motore di un filosofia di vivere Slow che ha contagiato molti ambiti delle nostra società. Da questa vicenda davvero emblematica si impara che con un approccio attento e accurato all’alimentazione si può davvero incidere nel nostro stile di vita….

Qual è la maggiore difficoltà del suo lavoro?

Paradossalmente è quella di convincere i calciatori a concedersi qualche divagazione gastronomica… Può sembrare curioso, ma molti di loro, soprattutto i più esperti hanno maturato negli anni una propria dieta, sempre impeccabile dal punto di vista nutrizionale, basata su pochi cibi dei quali sono sicuri dell’efficacia nutrizionale e ai quali quindi si affidano senza problemi. Se dopo aver giocato di sabato, la domenica al centro tecnico dopo l’allenamento leggerissimo del post-partita, si propongono piatti più gustosi e finalmente diversi da quelli più frequentemente proposti (anche perchè spesso sono ospiti le famiglie, bambini compresi dei calciatori, almeno al Milan), ad esempio si prepara una bella pasta alla carbonara, beh… l’effetto sugli atleti è quasi di perplessità verso questa “trasgressione” alimentare anziché di gratitudine per avere proposto qualcosa di nuovo e di più appetitoso. Ma, come detto sopra, non bisogna avere paura di nessun alimento se preso nelle giuste proporzioni.

Usa i prodotti Nutrilite da tempo, ci può consigliare qualcosa di specifico da prendere in questa stagione!?

Diciamo che di base la stagione estiva non necessita di particolari supplementazione, se non l’acqua per la quale però non è necessario ricorrere a supplementi specifici, a meno che non si svolga attività sportiva agonistica o amatoriale, ma intensa, nel qual caso una bevanda isotonica è essenziale per rifondere i sali eliminati con la sudorazione e quindi l’eccellente Strive Plus di Nutrilite è consigliatissimo. Altrimenti d’estate la natura ci fornisce molti supporti, con frutta e verdura di tutti i tipi in grande quantità, da consumare in maniera variata almeno 5 volte al giorno. In questo modo vitamine e fitonutrienti sono assunti dall’organismo in buona quantità e in modo del tutto biologico con l’alimentazione. Anche il sole fa la sua parte trasformando il precursore della vitamina D in molecola attiva. Quindi prendere un po’ di sole anche se con l’avvertenza di proteggersi con creme solari ad alta protezione. L’estate però è anche la stagione della vita all’aria aperta e dell’attività fisica, per cui attenzione a supplementarsi con gli antiossidanti e le vitamine che lo sport richiede in grande quantità

Si sa che i dolci , in particolar modo lo zucchero bianco, sarebbero da evitare -o quasi-, ma c’è un dolce “sano” che possiamo prendere senza avere quei soliti e noiosi “sensi di colpa”?…

La domanda mi piace molto perché mi permette di introdurre una questione fondamentale. Per ogni nutriente, compresi i tanto vituperati zuccheri semplici, è sempre possibile ottenere una versione “sana”. Come si fa? Semplice, bisogna prepararselo da soli avendo cura di selezionare gli ingredienti. Voglio dire che tra una torta preparata in casa con ingredienti selezionati (farina biologica, uova fresche magari del contadino, marmellata fatta in casa e così via) e la classica merendina acquistata al supermercato c’è una differenza abissale, anche se alla fine magari si è comunque consumato una fetta di crostata più o meno dello stesso peso. Ci tengo a dire che per i bambini/ragazzi che fanno sport anche l’integratore liquido può essere preparato in casa aggiungendo a 500 mL di acqua 2 cucchiaini di fruttosio senza bisogno di investire fortune in drink preconfezionati utili solo quando l’intensità o la durata dello sport diventano importanti. Fra l’altro studi recenti hanno dimostrato che negli sport di precisione, come la scherma o il tiro con l’arco acqua e fruttosio funzionano meglio di qualsiasi integratore più complesso.

Si parla tanto del buonissimo e segretissimo gelato che viene preparato ogni giorno appositamente per i calciatori…  può svelarci qualcosa? …

Qualcosa sì, la ricetta no, è segretissima! Comunque come è facilmente intuibile è un gelato prodotto fresco dai nostri cuochi, ogni giorno, a partire da ingredienti accuratamente selezionati, a cominciare dal latte biologico, ingredienti che lo rendono unico al gusto a anche adeguato dal punto di vista nutrizionale.

Quali sono i cibi o gli alimenti da evitare assolutamente e quali sono invece quelli da assumere quotidianamente ?

Rispondere a questa domanda è piuttosto facile se si chiarisce bene il concetto di cibo-spazzatura (il famoso junk-food degli autori americani) che è ovviamente quello da evitare. Cos’è il cibo-spazzatura? Tecnicamente è il cibo che ha subito una serie di processi di lavorazione (in linguaggio tecnico raffinazione) che lo hanno impoverito della maggior parte delle sue qualità nutrizionali aggiungendovi invece diverse sostanze chimiche necessarie per la conservazione del prodotto per lungo tempo che rappresentano però delle vere minacce per la nostra salute. Io raccomando sempre a tutti di leggere attentamente le etichette dei prodotti e se trovano almeno 3 parole di sostanze che non conoscono, cambiare prodotto. Questo dovrebbe essere uno dei più importanti insegnamenti di educazione alimentare che un genitore dovrebbe impartire ai suoi figli. Per quanto riguarda i cibi sani, ovviamente, spazio a tutti i cibi genuini, biologici (ma veramente biologici, come la frutta raccolta dagli alberi) e prodotti vicino a casa. Tra questi frutta e verdura sempre, specie per gli spuntini, anche spremuta o centrifugata, ma senza dimenticarsi il giusto apporto di proteine e di carboidrati.

Quanto è importante svolgere una regolare attività fisica?

Svolgere una regolare attività fisica è fondamentale per diverse ragioni. Innanzitutto attiva il metabolismo cellulare e permette quindi di armonizzare il ciclo: assunzione di cibo, produzione di energia, consumo dell’energia prodotta, sensazione di fame, nuova assunzione di cibo. È questa la ragione per cui non è pensabile di ridurre il proprio peso solo riducendo il numero di calorie senza svolgere attività fisica. Inoltre il beneficio dell’attività fisica è stato dimostrato da numerosi studi, compresi alcuni che hanno dimostrato che l’esercizio fisico allunga i telomeri che sono le estremità del DNA. In pratica quando i telomeri sono del tutto consumati la cellula muore, per cui allungarli significa allungare la vita delle nostre cellule e quindi migliorare la nostra longevità.

 

Archiviato in:Interview, Sport Contrassegnato con: alimentazione, Amway, Nutrilite

INTERVISTA A MARGHERITA VAGHI…LABOLSINA

13 Giugno 2014 da Bimbi

Si chiama Margherita Vaghi l’ingegnosa e talentuosa designer creatrice del brand Labolsina; le borse 100% made in Italy very limited edition, realizzate con i rimanenti tessuti un tempo destinati per l’arredo di  hotel di lusso non più in produzione. Preziose, uniche e decisamente originali queste incredibili creazioni mi hanno immediatamente colpita e piacevolmente impressionata.  Per questo motivo ho pensato fosse carino approfondire un po’ di più l’argomento, facendo qualche domandina proprio a lei: Margherita. Purtroppo non ho ancora avuto modo di conoscerla personalmente; fare i complimenti vis a vis ad una persona così creativa e decisamente all’avanguardia, sarebbe per me assolutamente stimolante ed emozionante. Labolsina… once for hotels now for bags

Her name is Margherita Vaghi, ingenious and creative designer of the brand Labolsina; the 100% Made in Italy very limited edition are made with left over fabrics which were once upon a time destined for  luxury hotel furnishings, that are no longer in production. Precious, unique and decisively original, these incredible creations immediately struck me and pleasantly impressed me. It is for this reason that I thought it a nice idea to examine the topic more in depth, asking her, Margherita, a few questions. I haven’t yet had the chance to personally meet her, to pay my compliments face to face to such a creative and decisively avantgard person. It would truly be stimulating and thrilling. Labolsina…once for hotels, now for bags.

 

L’idea di recuperare i tessuti destinati un tempo all’arredo degli hotel di lusso e poi utilizzarli per creare e produrre delle borse uniche e preziose è davvero molto innovativa ed  interessante… Da dove è cominciato il tutto, e qual è stato il primissimo modello firmato Labolsina?

La storia de Labolsina inizia nel magazzino dell’azienda di mio padre dove per più di 30 anni si sono accumulati tessuti destinati all’arredo di hotel. Ho pensato che questi tessuti potessero essere utilizzati per creare borse esclusive. I primi modelli sono stati la Lameg e la Lanic, realizzati utilizzando tessuti spalmati da doccia anni ’70.

The idea of recuperating all those fabrics once upon a time destined for luxury hotels and then re-use them to create and produce unique and exquisite bags is very innovative and interesting…where did everything begin from, and which was the very first design signed Labolsina?

The Labolsina story begins in my father’s warehouse where for more than 30 years fabrics destined for luxury hotels were stockpiled. I thought that these fabrics could be used to create exclusive bags. The first models were Lameg and Lanic, created using fabrics from the 70’s.

 

A proposito di Hotel di lusso… esiste un hotel dal quale vorrebbe prendere i tessuti per le sue creazioni?

Non c’è un hotel in particolare o forse ce ne sono troppi. Amo viaggiare e scoprire posti nuovi, alloggiando di volta in un hotel diverso nella speranza che mi possa rapire ed ispirare per le mie creazioni.

Speaking of luxury hotels… is there a hotel from which you’d like to take fabrics for your creations?

There isn’t a hotel in particular or maybe there are too many. I love to travel and discover new places, staying in different hotels every time in the hope that it can enchant and inspire me for new creations.

 

L come Labolsina ma anche come limited edition; perché per ogni modello di borsa vengono prodotti pochi pezzi esatto?

Si, il fatto che i tessuti che utilizzo siano disponibili in quantitativi limitati e non più in produzione rende le mie creazioni delle vere limited edition. Il mio obiettivo, però, è quello di lanciare pezzi ancora più esclusivi, come Launodiuno, un progetto che sto sviluppando e che prevede la realizzazione di borse che sono veri pezzi unici, ognuno diverso dall’altro.

L like Labolsina but also like limited edition; why is it that for every model only a few products are available?

Yes, the fact being that the fabrics used are only available in limited quantities and are no longer in production, make my creations very limited editions. My aim, however, is to launch even more exclusive products, like Launodiuno, a project which I’m developing and which foresees the creations of bags which are indeed one-offs, every one different from the other.

 

La borsa rappresenta da sempre lo status symbol di noi donne, le sue sono creazioni decisamente di nicchia, esiste una donna icona alla quale si  è ispirata?

Le mie fonti di ispirazione sono molteplici e arrivano da ambiti differenti. Amo i lavori degli architetti Lina Bo Bardi, Eileen Gray e Benedetta Tagliabue così come le opere d’arte di Sonia Delaunay e Frida Khalo. Ogni donna mi ispira ed è per me un riferimento e spero che le mie creazioni possano essere allo stesso modo un’ispirazione e un riferimento per tutte le donne. 

A bag has always been a status symbol for us women. Your creations are for the decisively for the niche. Is there an iconic woman by whom you were inspired?

There are many fountains of inspiration and they come from all over. I love the work by architect Lina Bo Bardi, Eileen Grat and Benedetta Tagliabue, as much as Sonia Delaunay and Frida Khalo’s art. Every woman inspires me and for me it’s a point of reference and I hope my creations can also be an incpiration and a point of refernce to all women.

 

Ha pensato di espandersi nel mondo delle calzature  -altra grande passione di noi donne- , oltre che a quello delle borse?

 No, piuttosto ho pensato al design, altra mia grande passione. Mi attira l’idea di creare una linea Labolsina Home. 

Have you thought about expanding into footwear -another great passion for all women- apart from the world of bags?

No, or rather I have thought of the design which is another great passion of mine. The idea of creating a Labolsina Home attracts me.

 

Italia o estero, dove ha maggior successo Labolsina?

Sicuramente in Italia perché Labolsina è e resterà sempre un marchio 100% made in Italy ma anche all’estero stiamo ottenendo ottimi risultati.  

Quale sarà il prossimo “special project” che ha in serbo il brand ?

Per ora posso svelare solo il nome del mio prossimo special project: Lamutante. Si tratta di una borsa innovativa e sono sicura che tutte le donne dopo averla vista ne vorranno almeno una.

Italia or abraod, where is Labolsina most successful?

Most definately in Italy because Labolsina is and will always be a 100% Made in Italy brand, but we are also achieving great results abroad.

Which will be the next “special project” for the brand?

For the time being I can only reveal the name of my next special project: Lamutante. It will be an innovative bag and I’m sure that once all women see it, they’ll want one.

 

 www.labolsina.com

Archiviato in:Interview Contrassegnato con: labolsina

CHANEL… LES BEIGES

11 Giugno 2014 da Bimbi

 

 Una bellezza senza tempo, eterea, un’allure personale, una “nuova” luminosità sulla pelle…Un beige, molteplici beige.  Ispirata alla spirito “ribelle”, libero  e anticonformista di Mademoiselle Chanel, la collezione Les Beiges, non conosce stagione, ne un luogo fisso; una passeggiata a Parigi o in campagna, dall’inverno più rigido all’afoso caldo estivo.  L’obiettivo è quello di riprodurre la naturale freschezza di una pelle all’area aperta, “liberare il maquillage dal maquillage”;  proprio per questo, lo Studio di Creazione Maquillage e i laboratori Chanel hanno messo a punto due nuovi prodotti iconici  per rinnovare e ampliare già l’esistente gamma  Les Beiges:

Harmonie Poudres Belle Mine SPF 15/PA ++

FLUIDE BELLE MINE MULTI-ACTION SPF 15

Una  vera e propria naturale semplicità, curata e pensata in ogni dettaglio, dalla formulazione al packaging, passando per la leggerezza del gesto. L’aspetto risulterà immediatamente e magicamente  luminoso, radioso  e sublime, grazie anche alle formule ricche di burro di Karitè, vitamine E ed estratti naturali. Un maquillage che diventa un tutt’uno con il colorito, fondendosi immediatamente con la pelle.  Veri e propri filtri di bellezza, indispensabili per regalare alla nostra pelle  quella fondamentale sensazione di freschezza e confort… proprio come un soffio di aria fresca, o come un raggio di luce che accarezza delicatamente il nostro viso.

A questi due nuovi favolosi prodotti si aggiunge il pennello Kabuki Retrattile. Una delicatezza inebriante, l’accessorio ideale per applicare  Les Beiges.  Un astuccio minimal, ispirato ai rituali giapponesi.  Le morbide setole bianche , calibrano perfettamente la quantità di prodotto applicato, rendendo e trasformando ogni singolo gesto dei bellezza in un momento davvero unico e speciale.

A timeless beauty, ethereal, a personal allure, a “new” luminosity upon your skin… A beige, numerous beiges. Inspired by the “rebellious”, free and anti-conformist spirit of Mademoiselle Chanel, the Les Beiges collection doesn’t know the meaning of seasons or of place; from either a walk in Paris or in the countryside, to the rigourous of winters to the muggiest of summers. Its ai is to reproduce the natural freshness of ones skin in the open air, to “free the  maquillage from the maquillage”. It is for this reason that the Creative Studio Maquillage and the Chanel laboratories have perfected two iconic products to renew and amplify their already existent range of Les Beiges:

Harmonie Poudres Belle Mine SPF 15/PA ++

FLUIDE BELLE MINE MULTI-ACTION SPF 15

A true and proper natural simplicity, with an attention to detail, from its formulation to the packaging. The result is immediately and magically luminous, radiant and sublime, thanks to the formula rich in Karitè butter, vitamin E and natural extracts. A maquillage which becomes one with ones complexion, blending in perfectly with ones skin. True and proper filters of beauty, indispensable in giving our skin that essential feeling of freshness and comfort…. just a blow of fresh air, like a ray of sunshine that delicately caresses our face.

A new retractable Kabuki brush is added to these two fabulous products. This accessory is ideal to apply Les Beige with an inebriated delicacy. A minimal makeup case inspired by Japanese rituals. The soft silk bristles perfectly calibrate the quantity of the product applied, making and transforming each single gesture into a unique and special moment.

www.chanel.com

Archiviato in:Beauty Contrassegnato con: Chanel

2W2M EASY CHIC TRIP

8 Giugno 2014 da Bimbi

Il tema del viaggio, nello specifico “time to go with 2W2M” è il mood ispiratore della nuova collezione  #SS2014 del noto brand specializzato in denim 2W2M. C’è chi viaggia per piacere, c’è chi invece si trova spesso in giro per esigenze lavorative; in entrambi i casi si cerca sempre di scegliere dei look che rispecchino il nostro stato d’animo e/o le esigenze del momento. Proprio da qui è nata l’idea del viaggio e di scegliere quindi il mood più appropriato, che rappresenti nel migliore dei modi la nostra personalità.  2W2M, ha così pensato di proporre questo tema seguendo quello che è lo spirito del brand, anche in vista delle ormai prossime vacanze estive.

Easy chic è il mood che ho voluto per questo secondo outfit, ispirato sempre al tema del viaggio e degli spostamenti. Un look caratterizzato dal black&white, ideale per lunghe giornate di shopping  – giusta la maxi bag-  in città trendy e modaiole.  Comfort  evidenziato da tocchi chic e cool, come i dettagli degli strass che impreziosiscono la deliziosa  canotta di smiley, la collana extra light di StudioLineBjoux e le micro margherite di madreperla applicate sugli occhiali di LiuJo .  Il jeans bianco “fa immediatamente” estate, rilassarsi un po’ dopo  un’afosa ed “estenuante” giornata di shopping in un meraviglioso prato ricoperto di margherite, mi sembra in assoluto la soluzione finale perfetta 😉

The theme of travel, “time to go with 2W2M” to be more specific is the mood which inspires the new SS2014 collection by the well known brand 2W2M which specializes in denim. There are those who travel for pleasure, there are those who find themselves around the world for work, however in both cases one always tries to search for a look which reflects ones own mood and/or needs of the moment. It is here that the idea of travel came about and the way in which we can try to choose the mood which best suits us and which represents our personality in the best possible way. 2W2M therefore decided to propose the theme of travel, hence following the spirit of the brand; in hindsight of the soon to be summer holidays too.

Easy Chic is the mood which I wanted for this second outfit, which is still inspired to the theme of travel and transfers. A look characterized by black&white, ideal for long shopping days -a perfect maxi bag- in trendy and fashionable cities. Comfort is highlighted by touches of chic and cool, for example the details of the rhinestones that embellish the cute smiley vest-top, the extra light StudioLineBjoux necklace and the micro mother of pearl daisies on the LiuJo sunglasses. The white jeans “immediately recall” the summer, relax after a muggy and “exhausting” day of shopping in a wonderful field covered in daisies seems like the perfect solution 😉

I’m wearing:

Top Smiley

Jeans “Marilyn” 2W2M

necklace STUDIOLINE BIJOUX

Bracelet BREIL Jewellery

sunglasses LIUJO

Pvc Bag M’ama non m’ama LE Pandorine

wedges  London Rebel

Archiviato in:MyLook Contrassegnato con: 2w2m, chic, Le Pandorine, smiley, Studio Line Bijoux

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