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PHILIPP PLEIN AUTUNNO/INVERNO 2017 #PLEINLOVESNY

14 Febbraio 2017 da Bimbi

Per il suo debutto alla NY fashion week, Philipp Plein celebra e manifesta in peno lo spirito autentico di questa città ricca e intensa nel carattere e nella personalità. La sfilata si apre con una performance dell’artista di Brooklyn Nas nel cuore della New York Public Library: una vera e propria lettera d’amore dedicata alla città che per la prima volta ospita la sua sfilata. In una metropoli dall’animo cosmopolita, in cui confluiscono cittadini di tutto il mondo, il quartiere è l’elemento che rende New York davvero casa. Dal Bronx a Chelsea, dal Queens all’Upper East Side, i quartieri aiutano a formare il carattere e la personalità. L’espressione ‘Neighborhood Kings’ è l’elemento principale dell’intera collezione; ogni individuo, indipendentemente dalla sua provenienza è “re” del proprio quartiere. Non ci sono barriere: la musica, lo stile, la razza, il genere sono tutti racchiusi in un unico mix. Non c’è distinzione tra uomo e donna: le ragazze indossano t-shirt maschili e felpe; mentre i ragazzi scelgono giacche femminili e addirittura abiti. Non esiste distinzione tra streetwear and couture: abiti da sera decorati, indossati con bomber; pellicce abbinate a felpe; sneakers e stivali in cincillà. Questa gang newyorkese è libera di esprimere se stessa e la sua forza risiede proprio nell’individualità e al contempo nelle differenze che la contraddistinguono. Stampe e  toppe e applicazioni raccontano con grande intensità lo spirito newyorkese. Il simbolo del dollaro sulle giacche in pelliccia, la Statua della Libertà e dell`FBI (‘Fashion Beyond Imagination’) arricchiscono le felpe e i bomber; mentre giacche metalliche e borchiate  diventano la nuova uniforme urbana.

Philipp Plein e New York: fusione assolutamente perfetta e azzeccatissima!

PHILIPP PLEIN

#PLEINLOVESNY

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CHANEL – LE ROUGE CRAYON DE COULEUR

8 Febbraio 2017 da Bimbi

CHANEL punta ancora una volta sulle labbra creando il nuovo “rossetto” LE ROUGE CRAYON DE COULEUR, una matita pop, retraibile a lunga tenuta. Un prodotto più semplice del classico rossetto, più stimolante di un normale gloss, con cui osare, puntare sul colore e vincere! Ci piace definirlo come un prodotto nomade e divertente, da portare sempre con sé, facile e pratico da utilizzare. La texture è morbida e setosa, il colore si fonde sulle labbra con un tocco semplice e preciso. Grande il confort, ottima la tenuta, satinato il finish. LE ROUGE CRAYON DE COULEUR si presenta in 6 tinte pop, 6 mani da giocare…tutte vincenti!

Simona Pesenti

CHANEL

 

 

 

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ANDREAS KROTHALER FOR VIVIENNE WESTWOOD – CAMPAGNA PUBBLICITARIA PRIMAVERA/ESTATE 2017

7 Febbraio 2017 da Bimbi

É il mediterraneo la principale fonte di ispirazione per la nuova campagna di Vivienne Westwood Primavera/Estate 2017. Il Direttore creativo Juergen Teller, insieme al grande fotografo Andreas Kronthaler e ovviamente all’eterea Vivienne Westwood scelgono la Grecia per realizzare questi scatti di immensa e indescrivibile bellezza. Immagini che tolgono letteralmente il fiato, lasciano senza parole e regalano emozioni da pelle d’oca.
Ogni mia singola parola in più sarebbe davvero superflua. Per questo lascio completamente spazio a loro: Andreas Kronthaler, Juergen Teller, Pamela Anderson e a lei…l’anarchica Regina di sempre Vivienne Westwood ♥

 

 

“Passo molto tempo in Italia, è il luogo in cui viene prodotta la maggior parte delle collezioni. Abbiamo uno studio e un team lì e, dopo tutti questi anni, ci siamo innamorati dell’Italia e del Mediterraneo. Io amo il mare, amo starci vicino, così ho pensato ‘Voglio creare una collezione estiva ispirata al Mediterraneo’, un omaggio al luogo e alle persone. Abbiamo deciso di chiamarla ‘Europa’. Amo tutto ciò che circonda questo grande mare. C’è una somiglianza tra l’Italia, la Grecia, la Spagna o la Francia, all’improvviso ti ritrovi di fronte a questo fantastico blu e così il tempo cambia, la tua attitudine alla vita cambia e il tuo modo di vedere cambia. Fa sembrare le persone adorabili e sane. È questo modo di vivere mediterraneo che amo e che mi ha dato l’ispirazione. Amo la luce. Amo le donne che non indossano quasi nulla, che vanno al mercato in bikini, o a pranzo con gli amici a mangiare un piatto di spaghetti. Le cose sono semplici. Allo stesso tempo ti fa pensare, migliaia e migliaia di migranti attraversano questo mare ogni giorno usandolo come un passaggio. È una coincidenza che io pensi ad Europa? Io non sono una persona particolarmente politicizzata, però voglio che la collezione sia parte di dove sono, di dove siamo.”
-Andreas Kronthaler


“L’ispirazione per una campagna arriva sempre prima di tutto dall’idea alla base della collezione. L’isola è la Grecia, dove ho anche una casa. Mi è sembrata perfetta. Ci è piaciuta come avventura. Vivienne, Andreas e Pamela sono persone meravigliose con cui lavorare. Tutti e tre danno molto agli scatti. Amo lavorare con loro. C’è fiducia tra di noi e riusciamo a esplorare e lavorare molto liberamente.”
-Juergen Teller


“Amo la spontaneità. Ero a Londra, Andreas mi ha chiesto di andare in Grecia con loro. Questa volta abbiamo fatto gli scatti a casa di Juergen. Amo la sensazione apocalittica di quando scattiamo. Un guerriero mi sovrasta ed è come se ci fossero la vita e la morte. Come sopravvivremo al clima e alla sovrappopolazione? Potremmo diventare tutti cannibali, o cominciare a mangiare le rocce. Ho imparato da Vivienne che ogni giorno è un’opportunità. Che non posso restare in silenzio. Devo essere specifica e lavorare duramente ogni giorno per impegnarmi nel mondo. Come amante dell’arte e della lettura e come attivista.”
-Pamela Anderson

 

Photographer Juergen Teller Creative Direction Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler & Juergen Teller Stylist Sabina Schreder Talent: Pamela Anderson Hair & Make-Up Apollonia Bontzou Female Models Elena Azzaro @ Marilyn Agency, Dienya Ba @ Women Management Male Models Max Fieschi @ Elite Paris, Arnaud Lemaire @ New Madison, Sylvester Ulv Henriksen @ Nisch Management Production Vivienne Westwood & Central Athens Film Productions Location Hydra, Greece

VIVIENNE WESTWOOD.COM

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Novità: MakeUp for Ever

6 Febbraio 2017 da Bimbi

Desiderio e ossessione di tutte le donne è avere un incarnato perfetto, sempre più giovane e luminoso, tutti i giorni, da mattino a sera.

MAKE UP FOR EVER crea due magnifici prodotti, perfezionando alcune sue formule già esistenti.

WATER BLEND FACE & BODY FOUNDATION presenta una formula idratante viso e corpo waterproof e no transfer, pensata per ballerine, modelle e artiste, ma anche per le donne che chiedono performance perfette e durature al proprio fondotinta.

I suoi micro pigmenti sono più resistenti, la sua formula è composta all’ 80% di acqua vitaminizzata, la sua texture è leggera e presenta la metà dei pigmenti rispetto alla precedente, consentendo di avere un incarnato più luminoso, senza che si noti la presenza del fondotinta.

La sua texture si presenta come un gel-acqua, il suo finish è trasparente e satinato, caratteristiche che rendono la pelle radiosa, morbida e sana.

Il secondo prodotto iconico ad essere migliorato e reso sempre più performante è la polvere compatta HD e ne è nata la CIPRIA COMPATTA ULTRA HD MICRO FINITION.

In seguito a un miglioramento tecnologico la cipria si presenta ancora più invisibile e trasparente, con un finish naturale e luminoso, senza tracce di colore.

Ultra sottile e senza talco, coi suoi pigmenti micronizzati “veste come una seconda pelle”.

Tre le tinte adatte alle pelle chiare, scure e molto scure, tutte invisibili e trasparenti, donano un effetto sfumato, nascondendo rughe, minimizzando i pori, donando all’incarnato un effetto liscio senza difetti.

Archiviato in:Beauty, Simona Pesenti

DONNE PROTAGONISTE NEL NOVECENTO

29 Gennaio 2017 da Bimbi

Donne protagoniste nel Novecento

Abito da cocktail, part. (1949-1950; Emilio Schubert – provenienza Antonella Cannavò Florio)

 

Per il suo programma triennale di esposizione a rotazione dal suo immenso patrimonio attraverso una accurata selezione di pregiati manufatti, il Museo della Moda e del Costume di Firenze ha scelto una mostra dal titolo Donne protagoniste nel Novecento. Inaugurata nell’autunno del 2013, in occasione del trentennale del museo, l’esposizione rimarrà aperta ancora fino al mese di maggio 2017.
La mostra presenta nelle sue sale un compendio storico della moda a cavallo tra la fine dell’Ottocento e tutto il Novecento e oltre, attraverso il punto di vista di donne che quella moda hanno creato e indossato: stiliste e creatrici di gioielli, donne protagoniste delle scene teatrali e culturali, signore dell’élite e della mondanità italiana ma per sensibilità proiettate verso un gusto internazionale.
Il percorso espositivo parte dalla messa a fuoco su Rosa Genoni (1869-1954), grande e intelligente fondatrice della moda e del gusto italiano. Attiva in politica e nei programmi di formazione professionale nell’ambito della sartoria, la Genoni ha contribuito a svincolare la moda italiana dalla deferenza al gusto francese. La sua ricerca per una moda puramente italiana partì dallo studio delle arti figurative con l’obiettivo di recuperare le radici del gusto italico. In mostra è possibile ammirare il manto Pisanello (1906) – in velluto verde chiaro e raso color oro antico – libera reinterpretazione della veste di dama raffigurata in un disegno di Pisanello Cavaliere e dama (1433-1438; Musée Condé, Chantilly) e l’abito da sera Primavera (1906) ispirato alla veste di Flora nella celeberrima Primavera (1482 circa; Galleria degli Uffizi, Firenze).

Manto da corte Pisanello (1906; Rosa Genoni). Pisanello, Dama e cavaliere (disegno preparatorio, 1433-1438; Musée Condé, Chantilly).

 

Di Eleonora Duse (1858-1924) sono esposte delle splendide tuniche usate come “robe de chambre” (“veste da camera”), preziose creazioni di Mariano Fortuny. Sono esempi magnifici della tipica foggia creata dall’artista/stilista spagnolo attivo a Venezia denotate da una elegante semplicità e linearità di forme. Preziosi, inoltre, i tessuti realizzati dalle prestigiose seterie veneziane e stampate con decori disegnati da Fortuny stesso.

Appartenevano invece alla nobildonna siciliana Franca Florio (1873-1950) – di cui il Museo della Moda e del Costume di Firenze conserva l’intero guardaroba – protagonista della vita mondana europea della Belle Èpoque e nota per la sua bellezza e la sua eleganza – decantata anche da Gabriele D’Annunzio – un manto di corte in velluto blu (1925-1930), dono della regina Elena di cui Donna Franca era dama di corte, e lo splendido abito da cerimonia in velluto nero di seta lavorato ad intaglio su fondo di raso color carne (1900-1901) con il quale venne ritratta da Giovanni Boldini nel 1914 (nel dipinto l’abito è rappresentato privo della pettorina che ricopriva lo scollo e che rendeva l’abito adatto a diverse occasioni).

Abito da cerimonia (1900-1901; manifattura napoletana o palermitana; provenienza Donna Franca Florio).

 

Giovanni Boldini, Ritratto di Franca Florio (olio su tela, 1914; Grand Hotel Villa Igea, Palermo).

 

Di un’altra nobildonna di origini siciliane ma romana di adozione Antonella Cannavò Florio – celebre pianista, moglie del console di Thailandia Emilio Florio e personaggio indiscusso della mondanità romana degli anni Cinquanta – sono in mostra gli abiti da sera creati per lei dal couturier romano Emilio Schuberth, contraddistinti dalla ripresa delle ampie gonne rette da crinoline di gusto squisitamente romantico, e dai decori con merletti, perline e inserti floreali dipinti direttamente sul tessuto o applicati all’abito.

La sezione dedicata alla nota giornalista e collezionista di moda Anna Piaggi (1931-2012) illustra il suo gusto eccentrico e ricercato. Inventrice del ‘vintage’ quando ancora questo non era di moda, la Piaggi era abilissima nell’abbinare capi recuperati nei mercati antiquari e di stile diverso con abiti dalla foggia moderna. In mostra alcuni splendidi mantelli confezionati dal celebre couturier parigino Paul Poiret (datati 1911-1915 e 1920) e un magnifico abito da sera in raso di seta rosso ciclamino di Elsa Schiapparelli del 1936-1937.

Manto (1920; Paul Poiret; provenienza Anna Piaggi).

 

Anna Piaggi

 

Di Anna Rontani (1924-2011), scrittrice e personaggio di rilievo nell’ambiente intellettuale fiorentino, sono in mostra numerosi pezzi del suo elegante e raffinatissimo guardaroba. La Rontani si avvaleva della competenza artigianale di note sartorie italiane, prime fra tutte la Sartoria Sargentini di Viareggio (a cui commissionava la creazione di capi su modelli di stilisti parigini, con grande cura nella scelta dei tessuti sempre di primissima qualità e pregio) e quella di Elda Pavan, titolare di una celebre boutique milanese di alta moda. Successivamente si rivolse alla ‘haute couture’, divenendo cliente abituale delle più prestigiose maisons italiane, come Renato Balestra, Loris Azzaro e Jole Veneziani. Dall’atelier di quest’ultima proviene un superbo completo da sera – soprabito e abito abbinati – del 1964.

Completo da sera: abito e soprabito (1964; Jole Veneziani; provenienza Anna Rontani).

 

Abito da sera (1987; Gucci; provenienza Patty Pravo).

 

Di importanza storica per il costume e lo spettacolo musicale italiano gli abiti donati da Patty Pravo, ognuno dei quali legato ad alcune tappe fondamentali della carriera della cantautrice italiana. Sono esposti un abito da sera in “oroton” (maglia metallica) disegnato da Gianni Versace per l’apparizione della Pravo in una delle serate del Festival di Sanremo del 1984 (in cui era in concorso con il brano Per una bambola); due abiti da sera di Gucci indossati dalla cantante al Festival di Sanremo del 1987, nel quale si esibì con il pezzo Pigramente signora; un completo da sera disegnato da Roberto Cavalli (portato dall’artista per l’edizione 2002 del Festival di Sanremo, durante il quale presentò il singolo L’immenso).

Abito da sera (1984; Gianni Versace; provenienza Patty Pravo).

 

Patty Pravo al Festival di Sanremo nel 1984.

 

E poi ancora abiti da sera e di scena di Maria Cumani Quasimodo (1908-1995), attrice, danzatrice e poetessa, moglie e musa ispiratrice di Salvatore Quasimodo; gli abiti impreziositi dalle coloratissime fantasie floreali create da Susan Nevelson (1924-2015) per il noto marchio Ken Scott; gli abiti da sera di Prada, Yves Saint Laurent, Nina Ricci e Comme des Garçon donati da Cecilia Matteucci Lavarini, figura di spicco della vita mondana e intellettuale internazionale; le creazioni iridescenti di Lietta Cavalli, sorella del più noto Roberto Cavalli.
Completano il percorso espositivo la sezione Donne protagoniste per un giorno, dedicata agli abiti da sposa, e la sezione rivolta ai gioielli con una selezione di monili realizzati dalle note creatrici di gioielli Flora Wiechmann Savioli – che utilizza lamine d’argento grezzo, metallo e giunti meccanici – e Angela Caputi, i cui bijoux sono realizzati in resina acrilica trasparente o da colori vivaci. Completa questa sezione l’Atelier Rwanda, un collettivo di donne del Rwanda che coltivano ancora l’antica pratica artigianale di intrecciare fibre naturali realizzando ‘patterns’ utilizzati successivamente – attraverso l’inserimento di strutture modellanti – per il confezionamento di anelli, bracciali e collane.

Domenico Lo Presti Raimondi
(mostra visitata il 02/11/2016)

Donne protagoniste nel Novecento
Palazzina della Meridiana, Palazzo Pitti, Firenze
fino al 31/05/2017; da lun. a dom. h. 08:15/16:30 (fino al mese di febbraio), h. 08:15/17:30 (nel mese di marzo; con ora legale fino alle h. 18:30), h. 08:30/18:30 (nel mese di maggio).

Archiviato in:Arte&Moda Contrassegnato con: Anna Piaggi, ARTE E MODA, Comme des Garçon, Domenico Lo Presti, DONNE PROTAGONISTE NEL 900, Elsa Schiaparelli, Gucci, Haute Couture, Ken Scott, moda, mostra, MOSTRA A FIRENZE, MUSEO DELLA MODA E DEL COSTUME DI FIRENZE, Patty Pravo, Roberto Cavalli, YVES SAINT LAURENT

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