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MARA AS MUSE Storie di viaggiatori, scenari e bagagli.

24 Gennaio 2014 da Bimbi

Una musa che ispira il processo artistico di uno dei più imprevedibili talenti dell’arte italiana. Un’esperienza che attraversa luoghi e relazioni. Una riflessione sul simbolo, tra le geometrie delle forme e il loro movimento. Dopo il progetto Moto perpetuo, in cui Mario Vespasiani (1978) affrontava il tema del viaggio attraverso il superamento dei confini, mediante la ricostruzione di nuove mappe terresti e celesti e di forme che diventano inaspettati strumenti di orientamento, con la mostra Mara as Muse, l’autore approfondisce il senso di un flusso continuo che si espande passo dopo passo. Le antiche carte geografiche, i manoscritti e i paesaggi astratti, diventano ora oggetti di vita reale, preziosi contenitori che il viaggiatore porta con sé e come borse questi manufatti escono dallo spazio istituzionale riservato alle produzioni artistiche per entrare nella vita quotidiana. Tra meraviglia e stupore, queste opere per forme e colori sembrano  rigenerarsi all’infinito, complici le geometrie fatte di linee e curve, che creano incroci semplici, punti di una inaspettata armonia ed eleganza.

Arte, moda, sperimentazione, gusto… immaginazione e infinita creatività; qui c’è proprio tutto. Mario Vespasiani, un vero artista, a 360°che riesce a vedere, cogliere e rappresentare la sua realtà in maniera assolutamente personale e speciale.

A muse who inspires the artistic process of one of the most unpredictable talents of Italian art. An experience which crosses through places and networks. A consideration on symbols, their geometry and shape, and movement. After the perpetual Moto project, where Mario Vespasiani (1978) faced the theme of journey to infinity and beyond, where shapes became the unexpected instruments for orientation, in the  Mara as Muse exhibition, the author tries to examine the sense and continuous flow that expands step by step in great depth. The antique geographical maps, the manuscripts and abstract landscapes now become real life, precious containers that a traveller takes with oneself, and just like bags, these relics exit the institutional space which is usually reserved to artistic production and enter our daily lives. In between magnificence and amazement, these works of art, thanks to shape and colours seem to regenerate endlessly, complicit of geometry made up of lines and curves which create simple intersections and unexpected harmony and elegance.

Art, fashion. experimentation, taste… imagination and endless creativity; everything is right here. Mario Vespasiani, a true artist, 360° who manages to see, grasp and represent his realty in such a personal and special way.

 

facebook: Mara as Muse
 https://www.facebook.com/pages/Mara-as-Muse/1383240351908470


 

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#monetPavia au coeur de la vie

22 Gennaio 2014 da Bimbi

“Monet au coeur de la vie”, non è una “semplice” esposizione ma un viaggio nel cuore della vita di Monet; un percorso dentro l’anima del Maestro più amato e acclamato dell’ Impressionismo. Promossa dal comune di Pavia, a cura di Philippe Cros, la mostra presenta una selezione di opere provenienti da prestigiosi musei di tutto il mondo: dagli Stati Uniti d’America come il Columbus Museum of Art (Ohio), alla Francia come il Musèe d’Orsay di Parigi, dal Sud Africa coma la Johannesburg Art Gallery, alla Romania come il Mnar di Bucarest fino alla Lettonia come The Latvian National Museum of Art Di Riga e da altre importanti sedi internazionali. Un vero e proprio percorso emozionale, una mostra da sorseggiare. Da degustare. Un nuovo approccio che attraverso videoinstallazioni e Story Telling  – nei quali i protagonisti sono i sei personaggi chiave della vita di Monet- racconta gli stati d’animo più profondi e intimi di Claude Monet. Un percorso “dentro l’anima”, una vera e propria umanizzazione della sua arte; emozioni che si trasformano in forme e colori.Inutile dire quanto e come ami Monet. Le sue  suggestive e fantastiche visioni della natura, la sua innovativa pittura en plein air. Il suo unico, reale astrattismo, fatto di quelle meravigliose macchie di colori, in netto contrasto  con quelle che allora venivano considerate le regole pittoriche e accademiche. Il percorso della mostra inizia con gli esordi della carriera dell’artista narrati da Adolphe Monet – padre del pittore che ebbe con il figlio un rapporto piuttosto difficile e contrastato – e si chiude dopo “gli interventi” della prima e della seconda moglie – con le bellissime parole di Blanche Hoschedè  – figlia della seconda moglie di Monet, nonché unica allieva con la quale il pittore instaurò un rapporto molto stretto nell’ultimo periodo trascorso a  Giverny; luogo magico nel quale Monet riuscì finalmente ad appagare quel suo innato desiderio di tranquillità rurale – che racconta e spiega l’Amore ossessivo che Monet prova per il suo meraviglioso giardino della casa a Giverny, delle loro uscite per dipingere insieme in campagna e dei primi sintomi della cataratta che modificarono sensibilmente la vista, e quindi la percezione dei colori del pittore. Io e la mia ombra  – le luci soffuse e il vietato utilizzo del flash, mi hanno fatto apparire, quasi sempre come una sorta di ombra. A volte ero più in luce, altre volte sparivo, trasformandomi in una “strana forma scura”, come se in un certo senso volessi entrare dentro quel quadro; fare parte di esso. Abbiamo ammirato in tutto il suo splendore e la sua meraviglia l’incantato percorso emozionale .Potrei parlarvi della mostra all’infinito, ma come tutte le cose speciali, sono momenti  che bisogna vivere, vedere, sentire percepire. Lasciarsi prendere, immergersi, abbandonarsi da quei capolavori che hanno fatto di Monet uno dei più grandi della Storia dell’Arte.

 

Vi ricordo che la mostra è prorogata fino al 2 febbraio 2014 ! Per tutte le info cliccare QUI

Grazie ALEF Cultural Project Management

Grazie al Settore Cultura e Turismo Comune di Pavia

I’m wearing:

fur jacket ITALKI

t-shirt EFFIGIE

necklace RADA’

carbon bracelet CARBONMALL

leather skirt ASOS

bag AZZURRA GRONCHI “An Italian Theory”

velvet wedges shoes CASTANER

Hair styling : Glamour by Giusy di Naddeo (Viale XI Febbraio, 12, Pavia)


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DAIZY SHELY SS14

18 Gennaio 2014 da Bimbi

La SS 14 di Daizy Shely esprime al meglio la personalità della designer, che per la prima volta si mette completamente a nudo, rivelandosi attraverso i suoi capi. Questa è una collezione che parla di fantasie, segreti, amori e successi ma anche di fallimenti e delusioni, felicità e solitudine. È una collezione che racconta momenti di vita, caratterizzati dall’inevitabile alternanza tra situazioni positive e negative. I toni del rosa predominano e trasmettono dolcezza. Le stampe raffigurano Il cielo immenso, pieno di mongolfiere, che parla di grandi sogni e del desiderio di volare in alto, per realizzare tutte le fantasie più grandi. Nella vita di tutti i giorni, però, con la spensieratezza convivono anche il fallimento, la solitudine e i sentimenti che li accompagnano. Daizy Shely esprime tali sensazioni anche grazie all’accostamento di materiali diversi, quasi opposti tra loro, come la pelle, forte e grintosa, e le leggerissime piume, per rappresentare al meglio questa dicotomia. Le stampe di questo cielo fantastico, quasi da fiaba, realizzate su organza trasparente simboleggiano la dimensione onirica, in contrasto con la sagoma nera della ragazzina, che rappresenta in primis la designer ma nella quale può identificarsi ogni donna, a proprio modo e nelle diverse fasi della vita. Il cielo rosato è come soffice zucchero filato, che richiama i ricordi dell’infanzia legati alla famiglia, per far rivivere quelle emozioni a chi indossa un Daizy Shely.

The SS 14 Daizy Shely best expresses the personality of the designer, who for the first time gets completely naked and reveals herself through her models. This is a collection that talks about fantasies, secrets, loves and successes but also about failures and disappointments, happiness and loneliness. It is a collection that chronicles moments of life, characterized by the inevitable alternation between positive and negative situations.The shades of pink predominate and transmit sweetness. The prints depict the immense sky, full of hot-air balloons, which talks about big dreams and the desire to fly high, to realize the biggest fantasies. In everyday life, however, carefree lives side by side with failure, loneliness and the feelings that accompany them. Daizy Shely expresses these emotions also thanks to the combination of different materials that are almost opposite to each other. To better represent this dichotomy materials such as skin, which is strong and bold, is combined with very light feathers. The prints of this fantastic sky, almost fairy-tale, made of transparent organza symbolize the dream dimension, in contrast to the black silhouette of the girl, which is primarily the designer but in which every woman can identify themselves, in their own way and at different stages of life. The pink sky is like soft cotton candy, reminiscent of childhood memories related to the family, and it is aimed at reliving those emotions to those who wear a Daizy Shely.

www.daizyshely.com

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Hip “Caprice” by AYALA BAR

7 Gennaio 2014 da Bimbi

Romantiche e magiche sensazioni  si fondono tra loro. Un perfetto mix di cristalli colorati, perle, murrine; La “ Hip Caprice “ della designer  israeliana Ayala Bar, rappresenta un’eleganza senza tempo, una spensierata e nobile femminilità. Unica, inconfondibile. Sublime. Sautoir, collier, pendenti, orecchini, bracciali: vere e proprie opere creative di rara bellezza. Una pioggia di emozioni, colori, raffinatezza; capolavori inimitabili, destinati a valorizzare molteplici look.

Romantic and magical sensations blend in amongst themselves. A perfect mix of coloured crystals, pearls; La “Hip Caprice” by Israeli designer Ayala Bar, represents a timeless elegance, a carefree and noble femininity. Unique, unmistakeable. Sublime. Sautoir, collier, pendants, earrings, bracelets: true creative works of rare beauty. A shower of feelings, colours, elegance: inimitable works of art destined to give value to multiple looks.

 

Ayala Bar è distribuita in Italia da AIbijoux

 

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MIRANDA KONSTANTINIDOU: SUMMER 2014 RESORT & CRUISE COLLECTION

2 Gennaio 2014 da Bimbi

È iniziato 25 anni fa lo strepitoso percorso della designer di origine greca Miranda Konstantinidou. Dopo aver studiato in Germania e in Italia Fashion Illustration e Design, nel 1990 Miranda apre il suo primo negozio monomarca. Da li a poco una grande evoluzione in continua crescita. Attualmente si contano circa 60 punti vendita in tutto il mondo. Ricerca, passione sperimentazione; il  suo è un perfetto equilibrio fra tradizione e modernità, caratterizzato dallo studio di meravigliose stampe, uniche e strepitose e dal mix di materiali e tessuti  del tutto inusuali.

Ho da poco scoperto le creazioni di M.K. e posso dire che ne sono stata immediatamente colpita e affascinata. Colori  forti e intensi, stampe multi-color  da mille e una notte. Linee essenziali, fluide ed iper chic. Il tutto impreziosito – su alcuni capi – da cascate di micro swarovski. Kaftani, micro abiti, pantaloni palazzo, casacche, top, shorts. Leggerezza, infinita femminilità. Uno stile Etno-chic  unico e inimitabile. La collezione di Miranda ha il suo completamento con i favolosi maxi bijoux. Incredibili e inaspettati accostamenti di colori, mosaici di pietre e ricercatissimi materiali. Ironici, etnici, raffinati e assolutamente glamour.

“It’s womenswear for everything, but not for every day” – M.K.

Miranda Konstantinidou, designer of Greek origin’s, amazing course started 25 years ago. After having studied Fashion Illustration and Design in Germany and Italy, she opened her own branded store in 1990. From then on a continuous growth and success. At the moment there are 60 stores worldwide. Research, experimentalism; her perfect balance between tradition and modernity, characterized by the study of the many prints, all unique and amazing and from the mix of fabrics and materials, all highly unusual.

I have only recently discovered M.K. creations and I must admit that I was immediately struck and charmed. Bold and intense colours, multi-coloured prints. Essential, fluid and extremely chic lines. Everything is embellished – on certain garments – with cascades of Swarovski crystals. Kaftans, micro dresses, palace trousers, tunics, tops, shorts. Lightness, extreme femininity. An ethnic-chic style which is unique and inimitable. Miranda’s collection has its completion through the use of fabulous maxi bijoux. Incredible and unexpected matching of colours, gem mosaics and sought after fabrics. Ironic, ethnic, elegant and absolutely glamourous.

“It’s womenswear for everything, but not for every day” – M.K.

 www.mirandakonstantinidou.com

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